Cappella Paolina: cos’è, dove si trova e orari

Uno dei luoghi certamente più famosi di Città del Vaticano è la Cappella Paolina.

La Cappella, separata esclusivamente per via della Sala Regia dalla più famosa Cappella Sistina, fu completata nel 1540, ma ancora oggi suscita molto interesse.

Ecco, dunque, tutte le informazioni necessarie in merito alla Cappella voluta da Papa Paolo III.

Cos’è la Cappella Paolina

Come si evince dallo stesso nome, la Cappella Paolina è un luogo di culto che serviva per custodire e proteggere il Santissimo Sacramento.

La costruzione, iniziata nel 1537 e completata tre anni dopo, prende il nome dal suo committente, ovvero Papa Paolo III; tuttavia, la Cappella Paolina porta anche il nome di uno dei santi ai quali è intitolata, ovvero San Paolo.

L’edificio è attiguo alla ben più nota Cappella Sistina, e come già accennato è separato da quest’ultima solamente grazie alla Sala Regia, che un tempo serviva ad accogliere importanti personalità e fungeva da vero e proprio “crocevia”, dando accesso a vari luoghi.

Negli anni, la Cappella Paolina è stata il luogo dove i vescovi di tutto il mondo si riunivano per eleggere un nuovo pontefice, alla morte del precedente. Tuttavia, oggi non è più così, anzi: la Cappella Paolina funge a tutti gli effetti da punto di partenza per il conclave, in quanto i cardinali elettori vi si riuniscono e partono in direzione della Cappella Sistina, dalla quale avverrà l’elezione.

La Cappella Paolina, ad ogni modo, è un luogo di culto privato del pontefice: non solo subito dopo la sua elezione, ma ogni qualvolta lo desideri, il Papa può recarvisi e dedicarsi alla preghiera a Dio.

Da un punto di vista strutturale, è decisamente più piccola della Cappella Sistina, anche se ne condivide alcune caratteristiche. Innanzitutto, anch’essa presenta una navata singola, e inoltre sulle pareti sono presenti diversi affreschi meno noti di Michelangelo, tra cui quelli raffiguranti la conversione di Paolo e la crocifissione di san Pietro. Le opere di Michelangelo e altri elementi presenti all’interno della Cappella Paolina sono stati restaurati non molti anni fa.

Dove si trova la Cappella Paolina

La Cappella Paolina, che dal punto di vista artistico e architettonico rappresenta un vero gioiello di Città del Vaticano, è parte integrante del Palazzo Apostolico, residenza ufficiale del Papa chiaramente visibile da Piazza San Pietro.

Per maggiore precisione, la Cappella Paolina è posta al primo piano del palazzo dove alloggia il pontefice; viene chiamata parva palatina, poiché più piccola e intima della Sistina.

All’infuori del portone che conduce verso la Sala Regia, l’altro elemento che pone in contatto il luogo di preghiera del pontefice con l’esterno è la finestra trifora.

Una curiosità legata all’ubicazione della Cappella Paolina è il perfetto parallelismo con la facciata della basilica di San Pietro.

Gli orari di apertura al pubblico e le visite alla Parva palatina

Allo stato attuale, non è possibile visitare la Cappella Paolina. Essa è, infatti, un luogo di culto privato del pontefice, e in quanto tale non è aperta al pubblico. Se ci si reca alla biglietteria dei Musei Vaticani, infatti, si può facilmente notare che essa non è inclusa all’interno del giro turistico, che invece tocca la Cappella Sistina.

Solo in alcune occasioni essa viene resa disponibile per alcune visite, e in tal caso la gazzetta ufficiale del Vaticano non esita a segnalarlo.
In certe occasioni, inoltre, Città del Vaticano dà la possibilità a gruppi di studenti di visitarla per osservare le magnifiche opere di Michelangelo.

In ogni caso, anche se non sempre è possibile osservarla da vicino e direttamente con i propri occhi, è bene sapere che vengono frequentemente rilasciati documentari o altri filmati che ne descrivono tutte le caratteristiche, compiendo un excursus storico che tocca i giorni della sua costruzione e concludendo con la descrizione minuziosa delle opere d’arte che essa contiene e degli interventi di restauro, dando la possibilità a tutti gli appassionati di conoscerne le caratteristiche.