“Non ho soldi” e arriva la polizia livornese

LIVORNO – Cinquantuno euro e 4 centesimi di benzina verde. Un pieno per la Panda di un livornese di 36 anni che ieri pomeriggio si è rifornito al benzinaio Esso di via del Levante senza sborsare un centesimo. Il signore in questione si è portato alla pompa di benzina perché a secco con la benzina e al “Fai da te” si è servito con un bel carico di carburante. 

Al momento del “conto” l’uomo non ha voluto pagare. La giustificazione? Semplice: “Mi spiace, non ho soldi”. A questa frase ecco che scatta “l’ira funesta” del gestore del distributore che pretende, giustamente, il quantitativo versato all’interno del serbatoio della Panda. Ma è tutto inutile. Il cliente non ha soldi, né carte di credito con sé. Così il gestore dell’Esso prende il cellulare e chiama il 113.

Sul posto la volante della polizia che però, di fronte a questa situazione, si trova impotente. Nessuna infrazione del codice penale infatti. In questo caso siamo in campo civilistico. Gli agenti quindi non possono far altro che redigere il verbale e salutare i due attori di questa paradossale scenetta, invitando il gestore della pompa a intentare una causa civile per chiedere il risarcimento del danno di 51,04 euro. In caso di vittoria in ambito di causa civile da parte del gestore, in quel caso, il cliente sarebbe costretto a ripagare anche le spese legali oltre al carburante “scroccato” alla Esso di via del Levante. ‘Non ho soldi’. E arriva la polizia